
Un irlandese a Parigi
Il Washington Post ha pubblicato un lungo articolo di William Triplett in cui l’autore compie una sorta di pellegrinaggio alla scoperta dei luoghi beckettiani a Parigi [ vi ricorda qualcosa? 😉 ]
Triplett non si sofferma solo sulle tappe ben note a chi conosce la biografia di Beckett (le case in cui è vissuto, il teatro in cui fu messa in scena la prima di Aspettando Godot, il cimitero di Montparnasse), ma visita anche luoghi meno conosciuti, come la casa di cura Tier Temps dove Beckett trascorse i suoi ultimi giorni o il carcere in cui fu imprigionato l’uomo che pugnalò Beckett rischiando di ucciderlo.
Un articolo che vale davvero la pena di essere letto.
(Nell’immagine: «Le Coupole», café-restaurant del sesto arrondissement, tra i preferiti di Beckett)