"Smontando Godot" a Livorno

“Smontando Godot” a Livorno

Da quando ho dato vita a www.samuelbeckett.it, ormai quindici anni fa, mi è capitato spesso di essere invitato a parlare di Beckett nell’ambito di festival, rassegne e contesti anche autorevoli come l’Accademia di Belle Arti di Macerata o l’Accademia di Brera di Milano. Stavolta la storia è un po’ diversa perché la mia partecipazione al “numero zero” del San Patrizio Livorno Festival è il frutto di un inseguimento tra Max O’Rover – uno degli organizzatori – e me che dura ormai da alcuni anni.

Max mi intercettò in rete intorno al 2012, se non ricordo male, e cominciammo subito a ragionare su come poter far incontrare le nostre due creature, www.samuelbeckett.it e italish.eu. Ci furono numerose mail e anche qualche telefonata via skype, un bel po’ di idee da realizzare (che non dico ancora, perché non si sa mai…), ma non si andò mai oltre lo stadio di progetto. E poi c’era sempre l’intenzione di incontrarsi di persona finalmente, tra Roma e Dublino.

Quel “tra” è diventato Livorno quando Max mi ha chiamato, qualche settimana fa. Non potevo non portare il “mio” Beckett a questo primo festival irlandese della città toscana. Anche stavolta, come sempre quando partecipo a eventi di questo tipo, faccio una premessa: non sono un accademico, non sono uno studioso con la testa cinta di lauro, sono solo un lettore. Un lettore molto meticoloso e determinato, questo sì, che quando fu vittima di una sindrome di Stendhal di fronte a una messinscena di un’opera di Beckett, ormai tanti anni fa, decise di “finire” questo autore. E per “finire” intendo leggerlo tutto, risalendo alle fonti e individuando i collegamenti tra le opere. www.samuelbeckett.it è il frutto di tutto questo, una sorta di wiki-Beckett.

Il mio contributo al San Patrizio Livorno Festival è “Smontando Godot”, un viaggio dentro i meccanismi dell’opera più celebre di Samuel Beckett. “Aspettando Godot” è una di quelle opere che tutti sono convinti di conoscere in virtù di quel protagonista che non arriva mai, ma questo testo è davvero molto di più del contenitore di un personaggio proverbiale. Cercherò di raccontarlo con letture e filmati.

L’appuntamento è alle 18.30 di sabato 17 ottobre, all’ex Cinema Aurora di Livorno.