Scuola di Beckett

Scuola di Beckett

Sono entrato a far parte di Piccoli maestri, un’associazione di scrittori volontari nata un paio di anni fa su iniziativa di Elena Stancanelli ispirandosi a quanto stanno facendo Dave Eggers negli Stati Uniti e Nick Hornby a Londra.

L’idea è questa: gli scrittori che fanno parte di Piccoli maestri mettono a disposizione un po’ del loro tempo e la loro passione per i libri per animare a turno una scuola gratuita di lettura che si tiene presso due sedi romane (qui il calendario per il 2013, ancora in fase di costruzione). I destinatari di questo progetto sono principalmente gli studenti delle scuole superiori, ma sono benvenuti, ovviamente, anche docenti, lettori in cerca di direzione e semplici curiosi.

Oltre a questo, noi “piccoli maestri” siamo felici di fare servizio a domicilio: se una scuola ci invita (dopo aver scelto un titolo dall’elenco dei libri su cui siamo particolarmente ferrati), il relativo “piccolo maestro” verrà, senza alcuna spesa per l’istituto che ci ospita, a raccontare quel libro e a spiegare perché lo ama.

Da parte mia, in qualità di neo-piccolo maestro, ho intenzione di proporre, tra le altre cose, un itinerario beckettiano dedicato alle scuole superiori che partendo da Aspettando Godot attraversi anche altre opere beckettiane per mostrarne gli elementi più notevoli: l’incredibile sintesi tra lirismo e freddezza che c’è nelle prose brevi, l’armonia perfetta che viene a crearsi tra idea scenica e testo nelle opere teatrali, l’approccio attento che Beckett ha avuto nei confronti di quelli che all’epoca erano considerati i “nuovi media” (radio e TV).

Sono convito che – indipendentemente dai programmi scolastici – spiegare come Beckett ha lavorato sui metodi di espressione sia un modo originale per analizzare e mettere a confronto forme d’arte molto diverse tra loro.

Se insegnate in un istituto scolastico e pensate che la mia proposta sia interessante potete contattare direttamente me oppure l’associazione Piccoli maestri.