La voce di Beckett

La voce di Beckett

Quattro anni fa apparve su YouTube un video che suscitò molta sorpresa tra gli appassionati di Beckett. Neanche quaranta secondi del Nostro ripreso a mezzo busto mentre parlava, un filmato sgranato, un audio di pessima qualità. La descrizione inserita dall’utente che aveva caricato il video era quanto mai laconica: “Samuel Beckett talking about What Where, Paris 1987”. Cosa c’era di così sorprendente, allora, in questa breve sequenza?

Il motivo dello scalpore era dato dal fatto che tutti noi beckettiani eravamo convinti che non esistessero immagini filmate di Samuel Beckett. Foto quante ne volevi, ma video no. Di fatto questa era la prima volta che molti di noi vedevano Beckett muoversi e soprattutto la prima volta che potevano sentire la sua viva voce.

Da qualche settimana è affiorato un nuovo “relitto fonico-visivo”: una ripresa in bianco e nero di Samuel Beckett seduto a un tavolo di un bar mentre legge il giornale. Le immagini sono in slow motion, i sottotitoli in olandese. Fuori campo la voce dello stesso Beckett che legge un breve brano di Watt.

Stavolta, però, al termine della breve clip viene citata la fonte. Si tratta del documentario Waiting For Beckett realizzato nel 1994 da John L. Reilly con la collaborazione di Barney Rosset (l’editore americano di Beckett). Anche la clip del 1987, del resto, con Beckett che parla di Cosa Dove proviene da quello stesso documentario.

Se da un lato è vero che Beckett non ha mai accettato volentieri di farsi riprendere, è altrettanto vero che, di fatto, immagini sonorizzate di Beckett erano disponibili da tempo. La leggenda metropolitana sull’assenza di video che ritraessero Beckett si è alimentata, probabilmente, perché il documentario di Reilly ha avuto una diffusione piuttosto limitata, mentre YouTube oggi raggiunge con facilità un numero incredibilmente elevato di persone.

Il documentario di Reilly è davvero un ottimo lavoro. Una copia in DVD può essere ordinata attraverso il sito dedicato al progetto. Se vi accontentate, sempre su YouTube ce n’è una versione in bassa qualità e con i sottotitoli in ebraico.

Concludo questa breve carrellata sulle reliquie audio di Beckett con questa pagina del prezioso sito UbuWeb. Particolarmente interessante il frammento di 32 secondi tratto dal discorso che Beckett ha pronunciato a Sorrento nel 1959, quando ha ritirato il Prix Italia per l’opera radiofonica Ceneri.