György Kurtág. Ascoltando Beckett

György Kurtág. Ascoltando Beckett

Giovedì 15 novembre andrà in scena alla Scala di Milano la prima mondiale dell’opera in un atto Samuel Beckett: Fin de partie di György Kurtág. L’appuntamento rientra nel fittissimo programma della 27ma edizione del festival Milano Musica “György Kurtág. Ascoltando Beckett”

Il compositore ungherese, classe 1926, incontrò l’opera di Samuel Beckett sul finire degli anni Cinquanta in un periodo di profonda crisi. I testi dell’irlandese furono decisivi per la sua rinascita artistica ed esistenziale. Nascono dalla materia beckettiana – e precisamente da Qual è la parola e dalle Mirlitonnades – la composizione Samuel Beckett: What Is The Word per voce recitante, voci ed ensemble da camera (1991) e la composizione …Pas à pas – Nulle part… per baritono, trio d’archi e percussioni (1998), oltre alla nuova opera ispirata a Finale di partita.

Sul Manifesto del 23 ottobre scorso, Fabio Francione ha commentato così questa edizione del festival:

Alla filosofia delle “penultime cose” di Beckett, filtrate da Kurtag, attraverso la sua lente irriflessa e apparentemente screziata dai sussulti della musica del 900, fa da contrappeso, l’assoluta “spudoratezza umana” di questa musica. Tutto ciò a dispetto della mai e quanto oggi inascoltata però auspicata moratoria di almeno cinquant’anni che dovrebbe colpire la produzione più nota del drammaturgo. Quindi una possibilità c’è ancora di poter udire l’inudibile, di tendere l’orecchio all’incessante e frammentato balbettio di un mondo che può essere rappresentato anche da un solo individuo.

Il testo completo è qui.